Camilla che odiava la politica
- bearagblog
- 18 apr 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 5 apr 2023

"Camilla che odiava la politica" è un romanzo di Luigi Garlando, pubblicato nel 2016 dalla casa editrice RIZZOLI e costa € 11.
Il romanzo narra la storia di una ragazzina di dodici anni, Camilla, che vive a Paludate, cittadina di cui un tempo il padre Robi era stato sindaco, prima che decidesse di togliersi la vita per l'accusa di essersi appropriato indebitamente di denaro pubblico. Camilla per questo motivo odia la politica, fino a quando non incontrerà casualmente un barbone, Aristotele, che le farà cambiare idea: è questo il punto di svolta del romanzo.
Attraverso i dialoghi pomeridiani con Aristotele, Camilla capirà come la politica sia indispensabile per la comunità e come questa serva per costruire con amore il ben-essere di tutti.
Il personaggio-protagonista, nonché voce narrante, è dunque Camilla che ci fa percepire le sue emozioni e ci fa immaginare tutto ciò che descrive in prima persona.
Il tema affrontato è quello della politica, che dovrebbe essere "amore", perché è utile a far vivere bene un insieme di persone. Dice Aristotele: “La colpa non è della politica, la colpa è delle persone", che considerano più importante la politica degli esseri umani, quando quest'ultima dovrebbe invece essere il mezzo, per costruire il bene delle comunità da quelle più piccole alle grandi nazioni.
Lo stile narrativo è semplice, il romanzo ha infatti una leggibilità scorrevole e comprensibile.
“Camilla che odiava la politica” l'abbiamo letto e sviluppato con le tante argomentazioni che offre, assieme all'insegnante d' italiano e inizialmente leggendo la trama, pensavo fosse un racconto più drammatico per le informazioni che mi venivano date. Poi ne ho assaporato la lettura e ho scoperto una vicenda meravigliosa, che stupisce sempre di più ad ogni capitolo.
Il romanzo tratta dunque un tema molto importante, che tutti devono conoscere per essere più informati, per avere più libertà di pensiero, per esprimere la propria opinione e per capire come attraverso le nostre scelte e il nostro voto, "facciamo politica".
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