top of page
  • bearagblog

Melody

Aggiornamento: 5 lug 2023




Il romanzo "Melody" è stato scritto da Sharon M. Draper: è una scrittrice statunitense, vive a Cincinnati (Ohio), dove insegna letteratura. È stato pubblicato dalla casa editrice FELTRINELLI nel 2016, anno in cui vince il premio Andersen, come miglior libro oltre i 12 anni.

Sharon Draper ha scritto questo romanzo con la convinzione che non bisogna concentrarsi sulla diversità del mondo, quanto sulla capacità di empatia che ognuno di noi possiede.

"Melody" è un romanzo che l'autrice dedica alla figlia disabile, che però non compare come personaggio: "Melody" è infatti non solo un nome di pura fantasia, ma lo è anche come personaggio.

Nel romanzo si racconta di una ragazzina di quasi 11 anni, disabile che non può fare praticamente nulla. La sua disabilità è la cosiddetta "tetraplegia spastica". Melody è aiutata da molte persone che la supportano nel superare i suoi limiti, tra cui la signora Violet Valentia, che non prova compassione nei suoi confronti, ma la sprona a non demoralizzarsi e ad andare avanti; Cathrine, la sua assistente scolastica, che le fa acquistare il Medi-talker (apparecchio o computer che la aiuta ad esprimersi) cosicché Melody possa in un certo senso parlare e comunicare con tutti.

Cathrine sa che Melody è la ragazzina più intelligente della scuola e vuole che tutti ne siano a conoscenza.

Il tema affrontato è quello della diversità: il romanzo evidenzia nei fatti raccontati la discriminazione nei confronti delle persone diversamente abili o semplicemente di un' altra nazionalità o che hanno un colore di pelle diverso dal nostro. E la signora Valentia che ogni giorno ricorda a Melody l'importanza della disabilità e come questa potrebbe essere un valore aggiunto, anziché un'imperfezione.

Lo stile della narrazione è semplice perché è caratterizzato da frasi brevi, per cui la lettura risulta intuibile, scorrevole e piacevole.

Ho letto questo romanzo in prima media, durante le vacanze di Natale. Nella mia vita ho letto veramente molti libri, tutti molto interessanti (infatti quelli che non mi sono piaciuti non li ho mai terminati), ma quando ho finito di leggerlo, ho capito che se non lo avessi letto, non avrei imparato tante cose: ad esempio non avevo idea del fatto che in America i disabili venissero isolati in classi "apposite", il che è davvero terribile; ho imparato inoltre come si vive da disabili, come ci si sente quando si viene discriminati, perchè Melody nel romanzo, ci fa percepire le sue emozioni e ci fa "sentire" in prima persona tutto ciò che vive e descrive.

È una bambina normalissima intrappolata in un corpo che non funziona.

Un po' deludente (ma significativa) la conclusione: è un fatto tristissimo quello che dei compagni di classe escludano una persona esattamente come loro, soltanto per vergogna di presentarsi con "una come lei" in squadra, durante una gara di quiz.

Nella vita di Melody si alternano due genitori instancabili, che tuttavia, non per negligenza, ma per dolore emotivo, non sarebbero riusciti mai a renderla autonoma, se non avessero ricevuto l'aiuto di Chatrine.

26 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

O bella ciao

bottom of page